sabato 6 febbraio 2010

Aveva chiesto invano la raccolta dell' immondizia davanti alla sua azienda

Aveva chiesto invano la raccolta dell' immondizia davanti alla sua azienda
Castelvetrano - Ha riempito un camion con i rifiuti ingombranti che da mesi si trovavano nei pressi della sua azienda, e nottetempo li ha scaricati davanti al palazzo municipale di Castelvetrano. Per un paio di ore così la piazza che accoglie Palazzo Pignatelli, è diventata una discarica di rifiuti di ogni genere. È accaduto la notte scorsa. Protagonista un imprenditore del settore olivicolo, Gianfranco Becchina.
Un gesto estremo quello suo per dare maggiore corpo ad una situazione divenuta ormai insostenibile. «Da tempo - sottolinea l' imprenditore castelvetranese - avevo segnalato la presenza di questa massa di rifiuti che campeggia davanti l' azienda. Ma le mie richieste sono state sempre dimenticate. Mercoledì sera non c' è l' ho fatta più. Ho caricato buona parte dei rifiuti su una delle pale meccaniche e sono andato direttamente davanti al comune, dove ho scaricato tutto». È soddisfatto l' imprenditore, non pensa neppure alle conseguenze, ha saputo che sarà denunciato. «Io - dice - affronterò qualsiasi processo, purché questo schifo finisca». L' azienda olivicola di Gianfranco Becchina è conosciuta in tutto il mondo. Nel 1998 ha vinto a New York l' Oscar della gastronomia. È situata in via Trinità, una strada alla periferia di Castelvetrano ma transitata da molti turisti. Nei pressi infatti c' è una cappella privata della famiglia Saporito, dedicata alla "Santissima Trinità di Delia". «Nella zona - ribadisce Becchina - vi si scarica di tutto. Dagli scarti di macellazione, a qualsiasi altro rifiuto più o meno ingombrante. Tutta questa immondizia quando c' è vento si sparge per la campagna. Io spesso aiutato da alcuni operai sono costretto a fare il netturbino, ma tutto dura così poco. Sa la mia azienda è visitata giornalmente da operatori del settore e giornalisti, non mi posso permettere il lusso di presentargli una indecenza del genere». Sul perché del gesto così estremo è esplicito. «Il prossimo 27 settembre - racconta - nella mia azienda accoglierò cinquanta vip internazionali che a bordo di auto d' epoca faranno il giro dell' isola. Una manifestazione per far conoscere il Made Italy. Come posso ospitarli con tutta questa sporcizia? Ho scritto lettere, ho fatto denunce alla Procura, ho chiesto di incontrare il commissario straordinario: il risultato di tutto è stato che alla fine ho perso la pazienza. Mi vogliono denunciare, che lo facciano pure. Intanto, però, l' immondizia scaricata davanti al comune in poche ore è stata subito prelevata; perché quella davanti alla mia azienda rimane là?». - LAURA SPANO'



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